Investire in Albania

Se ne parla sempre di più, ma investire in Albania è un’operazione che merita un approfondimento ad hoc.

Partiamo da una premessa: di questo argomento se ne sente parlare davvero tanto, e a ragione. Infatti negli ultimi due anni si è assistito ad un vero e proprio boom di aziende italiane presenti sul territorio albanese: in questo momento se ne contano 600 tra grandi, medie e piccole imprese.

Investire in Albania
Investire in Albania

Se ne parla sempre di più, ma investire in Albania è un’operazione che merita un approfondimento ad hoc.

Partiamo da una premessa: di questo argomento se ne sente parlare davvero tanto, e a ragione. Infatti negli ultimi due anni si è assistito ad un vero e proprio boom di aziende italiane presenti sul territorio albanese: in questo momento se ne contano 600 tra grandi, medie e piccole imprese.

L’Istituto di statistica albanese conferma questo numero con altri dati: già nel 2016 le imprese a capitale italiano e quelle italo-albanesi rappresentavano il 25% del volume d’affari a capitale straniero. Non solo: l’8% del totale nazionale degli occupati è assunto da imprese italiane. Dunque anche benefici per l’occupazione nazionale.

Numeri quindi assolutamente confortanti, risultato anche di decenni di buoni rapporti fra le due nazioni, sia a livello politico che economico. Ed è proprio per tutti questi fattori che gli imprenditori italiani decidono di investire nel paese delle aquile. Ma non è tutto rose e fiori, o meglio: bisogna riflettere bene prima di lanciarsi in investimenti sbagliati.

Investire in Albania: pro e contro

Ad essere protagoniste in Albania sono le piccole e medie imprese italiane, ma non mancano anche i colossi soprattutto nel settore edilizio, agricolo, tessile, energetico e turistico. Il governo albanese spinge maggiormente su questi ultimi due, perchè sono quelli che attirano i grossi capitali.

Nel febbraio scorso di è tenuto a Tirano il Business Forum Italia Albania, con oltre 350 imprese tricolori che hanno preso parte alle conferenze. Insieme a loro hanno presenziato anche Edi Rama, premier albanese, Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria e Ivan Scalfarotto, sottosegretario allo Sviluppo Economico. Tutti d’accordo nel dire che l’Albania ha grosse potenzialità di crescita e di investimento, e che lì il Made in Italy può rivivere una seconda giovinezza.

Durante la sua conferenza, Edi Rama ha parlato di “tasse basse e profitti sicuri” per inquadrare l’appetibilità della nazione di cui è premier. E’ vero: la voce tassazione in Albania è particolarmente favorevole, ma non si può dire lo stesso di quella aliquote fiscali. E’ per questo motivo che il governo albanese sta cercando di ottenere la garanzia certa di un blocco delle normative sulla tassazione di due o tre anni. Solo così potrà accogliere e incentivare le imprese di nuova costituzione in un mercato stabile dal punto di vista fiscale (fattore decisivo per gli investimenti).

Possiamo dire sicuramente che l’Albania rappresenta una grande opportunità per chi ha intenzione di fare business, tuttavia non si deve cadere nel tranello di idealizzare la situazione. Ciò avviene particolarmente nei gruppi Facebook, dove l’Albania viene dipinta quasi come una specie di paese dei balocchi, un vero e proprio Eldorado. E’ vero, si tratta di un paese in crescita, ma bisogna darsi da fare e avere una strategia vincente. Senza, l’investimento rischia di andare in malora.

Altra idea falsa che si sente spesso in giro: l’Albania non è un paese che ha bisogno di essere salvato. Si tratta infatti di uno Stato che ha giovani laureati, con esperienze all’estero e formati nelle migliori università Non è una nazione arretrata, ed ultimamente è diventata anche un polo attrattivo dal punto di vista turistico. Chi pensa di investire in maniera arrogante e superficiale, dovrà fare un passo indietro.

Altro mito da sfatare: l’Albania è un paese con un costo di vita basso. Vero (ma nessuno ti regala niente), ma ciò non significa che investire nel territorio albanese significhi spendere zero. Non si potrebbe essere più in errore.

Insomma, arrivare in questo paese senza averlo studiato può essere uno sbaglio decisivo. Per questo il consiglio finale è quello di conoscere il territorio prima di investirci sopra: andate in vacanza, costruite una rete di contatti (basta andare al bar un po’ di volte) e ampliate le vostre conoscenze. Solo così tasterete con mano se l’Albania è davvero quello che fa per voi.