Lek Albanese: storia e monete in corso

Nonostante siamo ormai abituati alla moneta unica, entro i confini europei vi sono paesi che hanno ancora una propria valuta. Le origini di queste monete sono spesso legate alla storia stessa di queste nazioni e, ripercorrere la loro evoluzione vuol dire fare un viaggio nel tempo e approfondire la conoscenza di una cultura.

Quando si parla del Lek albanese, per esempio, si fa riferimento a una moneta strettamente collegata con il paese balcanico. L’origine stessa del nome “lek” è alquanto particolare, in quanto si rifà al nome stesso di Alessandro Magno (il nome Alexander, in Albania, è spesso abbreviato come Leka). Questo importante riferimento storico è stato in passato ben visibile sulla moneta da un lek, dove era presente da un lato il ritratto di Alessandro e dall’altro un cavallo.

Il lek è suddiviso in Xnumx qindarka, e la sua forma plurale, il lingua albanese, è “lekë“. Sebbene nella nazione vi sia una piuttosto ampia circolazione anche di euro, la moneta nazionale rappresenta comunque uno dei punti di forza dell’Albania, un paese con un’economia in forte crescita.

Se è vero che l’agricoltura è la fonte di sostentamento per buona parte della popolazione rurale, il settore bancario e quello turistico sono in forte ascesa e, il lek, ha un suo peso specifico in questa fase di espansione economica. Qual è dunque la storia di questa moneta e perché è così importante per questo territorio?

La storia del Lek Albanese

Il lek è ufficialmente moneta corrente dell’Albania a partire dal febbraio del 1926. Prima di allora, questo paese non aveva una vera e propria valuta.

Fino alla prima guerra mondiale infatti, era in uso la piastra ottomana, mentre nel periodo immediatamente successivo al conflitto era stato adottato il franco d’oro, legato ai paesi vincitori della Grande Guerra.

Durante il periodo di influenza sovietica, la valuta albanese è stata strettamente legata al rublo sovietico, con un tasso di cambio che vedeva un rublo equivalente a 12,5 lekë. Questo rapporto tra le due valute però, ha portato un netto svantaggio per quest’ultima, tanto che nel 1965 è stato coniato un nuovo lek, del valore 10 volte superiore al precedente. Una “nuova generazione” di valuta, infine, è stata introdotta nel 1992.

Monete e banconote

Il primo e storico lek del 1926 era costituito da monete di bronzo per quanto concerne i 5 e i 10 qindar, con il nichel impiegato per i 25, i 50 qindar e il lek. Il franga (ovvero 5 lekë) e i successivi formati invece, erano realizzati in argento.

Una piccola curiosità: alcune monete del periodo raffiguravano il re italiano Vittorio Emanuele III (che tra le altre cose era un appassionato collezionista di monete). Durante il periodo di influenza comunista, per i qindar, è stato adottato un materiale come l’alluminio, e su molte monete sono stati stampati simboli che si rifacevano a tale ideale politico.

Per quanto concerne le banconote invece, le prime sono state immesse in circolazione dalla Banca nazionale d’Albania nel 1926, con il formato di 1, 5, 20 e 100 lekë. Nel 1945, a questi formati, sono stati aggiunti quelli da 500 e 1000 lekë.

L’ultimo grande “restyling grafico” delle banconote è stato effettuato nel 1997, con una nuova serie da 100, 200, 500, 100, 200 e 500 lekë.