Incentivi per investire in Albania

Tre anni fa un documento firmato dal governo albanese delineava le linee guida che il paese avrebbe adottato per promuovere la crescita economica, contestualmente ad una promessa di non aumentare le tasse.

L’Albania ha mantenuto la parola: in questo arco di tempo infatti si è registrato uno sviluppo continuo, oltre al fatto che il percorso verso l’adesione all’UE procede bene.

D’altronde il documento era programmatico:

Le nostre priorità saranno orientate verso il consolidamento fiscale e il rafforzamento della gestione della spesa pubblica, la riduzione dei problemi nel settore di infrastruttura e le riforme regolatorie. Il nostro obiettivo è quello di ridurre gli ostacoli di sviluppo e migliorare la competitività“.

PIL Albanese

Il debito pubblico albanese rimane alto, ma secondo indagini i più recenti studi macroeconomici entro il 2020 dovrebbe al di sotto della quota del 60% del PIL.

Per arrivare a questo il Governo ha realizzato diverse riforme e ne ha previste altre in questo biennio. Le infrastrutture stanno sensibilmente migliorando, il mercato energetico è sempre in forte ascesa e ora anche il turismo è diventato un settore assai rilevante per l’economia del paese.

Lo aveva già confermato il programma economico del 2015, che ha anche sottolineato come l’Albania è attenta agli incentivi fiscali per le aziende:

“Per promuovere il settore privato, il programma economico, sarà centrato a limitare gli ostacoli per le imprese ed il miglioramento dell’accesso ai finanziamenti”.

Il documento continuava, tracciando un quadro che nel presente si sta sempre più confermando:

Il consumo privato dovrebbe incrementare con un tasso medio del 3,1 per cento su base annua per i prossimi tre anni, mentre si attende una accellerata attività delle esportazioni dei beni e dei servizi, in particolare del turismo, ad eccezione del settore petrolifero. La crescita prevista è di una media del 5,7 per cento su base annua. La domanda estera continuerà ad avere un contributo negativo, a causa delle alte importazioni, in particolare da quelle dei due grandi progetti in corso di realizzazione, il gasdotto TransAdriatic Pipeline (Tap), e la centrale idroelettrica Statkraft-Devoll Hydropower”.

Questi due ultimi progetti saranno il fiore all’occhiello degli investimenti albanesi, e stanno incidendo in maniera molto positiva su tutta l’economia del paese (vedi anche il nostro approfondimento sul costo della vita in Albania). E hanno dato anche una spinta all’occupazione: i ritmi di crescita per il periodo a medio termine hanno generato maggiori posti di lavoro rispetto al passato. Oltre al mercato energetico, che era già da prima uno dei settori più importanti del paese, si sono sviluppati ancor di più agricoltura, industria manifatturiera e turismo.

L’occupazione è dunque cresciuta, ma questo trend positivo non di sta fermando.

Agevolazioni fiscali

E intanto il parlamento albanese poche settimane fa anche approvato un pacchetto di agevolazioni fiscali per le piccole e medie imprese, settore agricolo ed energetico. E’ stata rivista la base imponibile, che attualmente prevede che le imprese con fatturato fino a cinque milioni di lek (38 mila euro su per giù) non pagano l’imposta sui profitti, mentre invece quelle con un fatturato fino a 8 milioni (circa 62mila euro) pagano un’imposta del 5%. Il governo ha rivisto tutto proprio per queste ultime: l’imposta (sempre al 5%) scatterà solo quando le imprese avranno raggiunto un fatturato annuo di 14 milioni di lek (108 mila euro).

Investimenti in Albania

Tutto questo per dire che l’Albania sta diventando sempre più un paese interessante per quanto riguarda gli investimenti. Al netto di un debito pubblico comunque alto e di un lavoro ancora molto complesso per quanto riguarda l’allinearsi agli altri paesi europei, l’Albania è un territorio dove investire non è affatto una cattiva idea. I costi d’impresa sono bassi, sia a livello di produzione che di salari, e la qualità della vita sta sensibilmente aumentando.

Certo, non stiamo parlando dell’Eldorado, ma di uno Stato che però sta facendo passi avanti da gigante. E per chi ha capitali da investire si tratta di un’occasione unica, vista la bellezza del territorio (geograficamente in posizione strategica) e una politica economica che sta sempre più accogliendo investitori stranieri.